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11 Giugno 2024

Nel 2023 le energie rinnovabili hanno prodotto il 30% dell'elettricità

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Grazie a una crescita record del fotovoltaico e dell'eolico, nel 2023 le energie rinnovabili hanno costituito il 30% del mix energetico. L'intensità di CO2 della produzione globale di energia ha raggiunto un minimo storico, risultando inferiore del 12% rispetto al picco del 2007. La crescita è stata trainata principalmente dal fotovoltaico e dall'eolico, con il primo in costante aumento da circa vent'anni. Si apre una nuova era di transizione energetica, caratterizzata da un inevitabile declino dei combustibili fossili.

Le energie rinnovabili stanno guidando il mondo verso una nuova era. Questo è quanto afferma il Rapporto “Global Electricity Review 2024” pubblicato da Ember, un think tank indipendente sull’energia che si propone di accelerare la transizione verso l’energia pulita attraverso l'analisi dei dati e l'elaborazione di politiche energetiche.

Il futuro delle rinnovabili è arrivato” ha dichiarato Dave Jones, Direttore del programma Global Insights di Ember. “Il solare in particolare sta accelerando più velocemente di quanto si pensasse. Il calo delle emissioni del settore energetico è inevitabile. Il 2023 è stato probabilmente un anno cruciale, ma il ritmo della diminuzione delle emissioni dipende dalla velocità con cui continuerà la rivoluzione delle energie rinnovabili”.

Il 30% dell'elettricità è green

La rivoluzione delle energie rinnovabili, guidata dal solare e dall'eolico, sta raggiungendo nuovi record. Nel 2023, la crescita di queste fonti ha permesso per la prima volta al mondo di superare il 30% di elettricità da energie rinnovabili.

In particolare, l'energia solare sta guidando questa rivoluzione. Per il diciannovesimo anno consecutivo, il solare è la fonte di elettricità in più rapida crescita, superando anche l'eolico. La Cina ha giocato un ruolo fondamentale nel 2023, contribuendo con il 51% dell'energia solare globale aggiuntiva e con il 60% della nuova generazione di energia eolica. Insieme al nucleare, nel 2023 il mondo ha generato quasi il 40% della propria elettricità da fonti a basse emissioni di carbonio.

Di conseguenza, l'intensità di CO2 della produzione globale di energia ha raggiunto un nuovo minimo storico, risultando inferiore del 12% rispetto al picco del 2007.

Il Rapporto continua evidenziando che la domanda globale di elettricità ha raggiunto un nuovo record nel 2023, con un incremento di 627 TWh. Tuttavia, questo aumento del 2,2% è inferiore alla media degli ultimi anni a causa di un calo della domanda nei paesi OCSE, in particolare negli Stati Uniti (-1,4%) e nell'UE (-3,4%). Al contrario, la Cina ha registrato una rapida crescita della domanda (+6,9%). Più della metà dell'aumento della domanda di elettricità nel 2023 è stata attribuita a cinque tecnologie: veicoli elettrici (EV), pompe di calore, elettrolizzatori (utilizzati per produrre idrogeno), condizionamento dell'aria e data center.

L’inizio di una nuova era

Sta per iniziare una nuova era di riduzione delle emissioni nel settore energetico. Ember prevede che la produzione di energia da fonti fossili diminuirà leggermente nel 2024, con un calo più sostanziale negli anni successivi. Contemporaneamente, si prevede che nel 2023 la produzione di energia da fonti pulite aumenterà di 1.300 TWh, portando a un calo del 2% nella produzione globale da fonti fossili (-333 TWh). Questo scenario ha contribuito a una riduzione delle emissioni del settore energetico, che dal 2007 sono diminuite del 28%.

Il prossimo decennio, secondo il Rapporto, vedrà la transizione energetica entrare in una nuova fase. Il declino dell'uso di combustibili fossili nel settore energetico è inevitabile, con una conseguente diminuzione delle emissioni del settore, che attualmente è il più emissivo, producendo oltre un terzo della CO2 legata all'energia. Si prevede che l'incremento dell'elettricità pulita, guidata dal solare e dall'eolico, supererà la crescita della domanda nel prossimo decennio, garantendo una riduzione dell'uso di combustibili fossili e delle emissioni. Questo dovrebbe accadere anche se la domanda di energia necessaria all'aumento dell'elettrificazione dovesse crescere.

Per raggiungere gli obiettivi internazionali sul cambiamento climatico, il settore energetico dovrebbe essere il primo a decarbonizzarsi e dovrebbe farlo entro il 2035 nei Paesi OCSE, ed entro il 2045 nel resto del mondo. Alla conferenza sui cambiamenti climatici COP28 delle Nazioni Unite di dicembre, i leader mondiali hanno raggiunto uno storico accordo per triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030 e raddoppiare i miglioramenti in termini di efficienza energetica. Questi obiettivi permetterebbero al mondo di raggiungere il 60% di elettricità rinnovabile entro il 2030, dimezzare le emissioni del settore energetico e sfruttare appieno il potenziale dell'elettrificazione.




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